Parrocchia di S. Giacomo di Rasura
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Cenni di economia

L'economia del paese per secoli si è basata sull'agricoltura e l'allevamento dei prati i più estesi e più redditizi sono quelli sull'erta delle Alpi, detti dagli abitanti semplicemente "monti ", questi davano il reddito maggiore in quanto la produzione del famoso formaggio Bitto, già nelle note dell'economia dalla metà del 1800, era esportato con gli altri prodotti valtellinesi in quel di Conio e Milano Gli alpeggi di Rasura e della Valgerola in generale, erano gestiti in modo diverso che nel resto della Valtellina, dove si faceva a "socio", ogni comunità dava le proprie bestie e dopo aver eseguilo una giusta verifica del latte di ogni singolo proprietario si calcolava la quota della spartizione, nei nostri alpeggi i conduttori dei pascoli prendevano a fitto le bestie di diversi proprietari dal principio di luglio a metà settembre, per un compenso a capo stabilito e pagato in moneta corrente. Questa forma di gestione andò scomparendo verso lafine dell'ottocento e si iniziò a caricare gli alpeggi con lo stesso sistema in uso ìn tutta la Valtellina.

Il paese, da sempre circondato da boschi, con il passare del tempo e con la pazienza dei contadini non si è fatto altro che procacciare con I arie che crescano più alle e più spesse le preziose erbe che il terreno già mette spontanee, alfine di ottenere maggior fienagione per il bestiame che deve passare l'inverno nelle stalle, che attorniano il borgo. Il lavoro eseguito ad arie ha dato origine alla conformazione del territorio, con i pendii addolciti da terrazzamenti, sostenuti muri in pietrame, quando la gente dissodava i terreni per creare campi coltivabili, e deponeva i sassi a regola d'arte, in altre parole, come si rileva da note dell'ottocento, gli abitanti lentamente addomesticavano la terra o meglio, si apprestava a "roncare" la terra. Verbo che dà origine a numerosi toponimi di località circostanti Rasura, quali Ronchi, Roncovecchio, ecc.

Un'economia alternativa, ma non in grado di impegnare molti abitanti, fu la lavorazione del legname, in quanto una segheria ad acqua ha funzionato per parecchi anni del 900, proprio in una zona centrale di Rasura, dove attraverso una valletta, ancora esistente, si potevano far correre i tronchi dai boschi soprastanti fino al posto di lavorazione.

La storia più recente dimostra come agli inizi del 900, molle famiglie del paese hanno dovuto emigrare all'estero, il lavoro e l'economia sempre più basata sul denaro ed il libero scambio di nuove merci e nuovi prodotti, non dava la possibilità di sopravvivere con il solo allevamento o la coltivazione dei campi. Si è così assistito ad un allontanamento delle robuste braccia dei lavoratori verso zone più ricche, oltre confine, in cerca d'occupazioni più redditizie, lasciando il lavoro dei campi soprattutto alle, donne, che con forte spirito d'iniziativa e con tanta fatica non hanno abbandonato il loro territorio.